Nota congiunta Direzione Generale USR Lombardia – Assessorato Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro con precisazioni inerenti l’adattamento del calendario scolastico da parte delle scuole.
ECCO LA NOTA DELLA Direzione
Generale
Ufficio VI – Personale della scuola
Via Pola, 11 – 20124 Milano
Ufficio VI – Personale della scuola
Via Pola, 11 – 20124 Milano
Prot. n. MIUR AOO DRLO R.U. 7262 del 13-6-2013
-Ai dirigenti scolastici
della Lombardia
-Ai dirigenti responsabili
degli uffici dell’USR
Lombardia
Oggetto: Calendario
scolastico
In riferimento alla tematica
di cui in oggetto, di evidente interesse generale, appaiono opportune,
in considerazione dell’esperienza
sin qui maturata, alcune precisazioni.Le istituzioni scolastiche autonome della Lombardia hanno, incontestabilmente, competenza circa la programmazione dell’offerta formativa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di calendario scolastico, orario di funzionamento dei vari ordini di scuola e modalità di erogazione dei servizi “connessi” (trasporti, mensa).
Anche per quanto concerne le
scuole dell’infanzia si evidenzia che, ai sensi dei commi 2 e 5 dell’art. 28 del vigente CCNL
comparto scuola, “nel rispetto della libertà di
insegnamento, i competenti
organi delle istituzioni scolastiche regolano lo svolgimento delle attività
didattiche nel modo più adeguato al tipo di studi ed ai ritmi di apprendimento
degli alunni”.
Il collegio docenti, dunque,
è chiamato ad assumere decisioni concernenti la didattica, mentre la programmazione educativa
annuale potrà determinare e sviluppare un'offerta "... da un minimo di 875 ad un
massimo di 1700 ore, a seconda di progetti educativi delle singole istituzioni
scolastiche dell'infanzia, tenuto conto delle richieste delle famiglie",
come espressamente prevede il D.Lgs. n.59/2004.
La concreta organizzazione
del servizio scolastico, dunque, costituisce oggetto di delibere del Consiglio di Istituto e dovrà
essere comunicata alle famiglie interessate, ma previamente condivisa con gli Enti territoriali
erogatori dei servizi connessi alle attività didattiche.
Il calendario adattato da ciascuna istituzione scolastica dunque, che dovrà tener
conto delle esigenze espresse delle
famiglie/utenti e dal territorio, deve costituire la "risposta"
pedagogico didattica della scuola.
La concreta proposta delle
attività da svolgersi nell'arco temporale 5 settembre – 30 giugno, nel rispetto del "monte
ore" annuo (875-1700 ore), potrà dunque prevedere soluzioni diverse.
Appare dunque possibile che,
nelle settimane di avvio e di termine dell'anno scolastico, alla scuola dell'infanzia si preveda un
orario di funzionamento ridotto e/o riservato:
- ad accoglienza/inserimento per i bambini di 3 anni, anche accompagnati da un familiare;
- ad attività destinate ai bambini di 4/5 anni per la preparazione giochi e/o accoglienza dinuovi compagni;
- ad attività ludico/ricreative, di riordino di materiale etc nelle ultime settimane di scuola.
In considerazione del fatto
che il calendario scolastico è stato adattato da Regione Lombardia con delibere di carattere
tendenzialmente permanente, si ritiene di precisare conclusivamente:
che non è
possibile intervenire sui giorni di sospensione stabiliti a livello regionale;
nelle
realtà territoriali più complesse la possibilità di sospensione delle lezioni
nel limite massimo di 3 giorni l’anno
deve derivare da decisioni condivise in particolare dalle istituzioni scolastiche dello stesso
ambito “zonale”.Tali decisioni dovranno essere tempestivamente comunicate agli EE.TT. competenti ad assicurare i servizi indispensabili (trasporti, mensa etc.) per la miglior realizzazione dell’attività scolastica ed a tutte le famiglie interessate.
Il direttore generale Ufficio Scolastico Regionale
Lombardia
Francesco de Sanctis
L’Assessore regionale all’istruzione, formazione e
lavoro
Valentina Aprea
Valentina Aprea
Nessun commento:
Posta un commento